Il metodo “diecipagine”
Non è che mi sorprenda tanto l’accanimento ai numeri nel mondo dei libri. Quante copie ha venduto? Quanto avrà guadagnato? Ma quanti libri hai letto in un mese? E in un anno? A quante challenge di lettura stai partecipando? Quanti libri di quell’autrice hai già letto?
D’altronde viviamo in quella che viene definita “la società della performance” e i numeri sono il badge per darci un valore, sono la chiave per il successo agli occhi degli altri.
Inutile nascondersi, ci piacciono i numeri alti, a tutti noi lettori e lettrici
Ci piace sapere che leggiamo più della media degli italiani (ci vuole molto poco eh, basta attestarsi su un libro al mese!) ma non ne farei una critica, quanto più un’osservazione, tanto che non mi nasconderò dietro un dito (mi nasconderei ben poco) e vi dirò che quello che state per leggere è un articolo che vi da una strategia per riuscire a leggere di più… o per meglio dire, con più costanza.
Eh già, perché, come in una miriade di altre cose – tipo pubblicare reels e il funzionamento intestinale – la regolarità vince su tutto.
Come leggere di più – il mio metodo
L’illuminante metodo per leggere di più che vado ad illustrarvi ha il fantasioso nome di “METODO DIECIPAGINE” che non avrebbe neanche bisogno di spiegazioni da tanto è chiaro ed esemplificativo, ma dalla regia mi chiedono sempre articoli contenenti un certo numero di battute e di certo non sono nessuno per negarle, anche perché la regia sono io.
In cosa consiste il metodo?
Bè, consiste nel leggere dieci pagine al giorno.
Ah, tutto qui?
Sì, tutto qui.
Bè, facile.
Bè, allora provaci.
Il metodo è tanto semplice quanto potenzialmente soggetto ad ingolfamento.
Leggere dieci pagine di un libro non sembra in effetti un grosso sforzo, ma il sottotitolo potrebbe spaventarvi tipo la prossima bolletta del gas: fallo ogni giorno.
Il metodo si basa sul mantra che accompagna la vita di ogni studente: “un po’ ogni giorno”, totalmente fallimentare nel cotesto di studio ovviamente, ma vincente nel nostro caso.
Il metodo in pratica
Si tratta di un puro discorso matematico: mettiamo che tu voglia applicare il metodo e sia una persona che legge un numero di libri nella media per quanto riguarda le statistiche nazionali. Se applicassi il metodo con un libro da 250 pagine, impiegheresti 25 giorni per completarlo, praticamente supereresti di un quinto la tua solita media e, alla fine dell’anno avresti guadagnato una bella percentuale di miglioramento che non so calcolare.
Come dicevo, la lettura delle dieci pagine deve diventare come la preghierina all’angelo custode: giornaliera o non funziona.
E in questo entra in ballo il punto più saliente di tutta la faccenda, nonché il mio preferito. Il metodo implica non solo che voi leggiate ogni giorno un numero minimo di pagine, ma che lo facciate sempre nello stesso momento.
A meno che la vostra vita non sia una montagna russa e vi troviate a viaggiare tra New York e Tokyo ogni santo giorno con annesso costante jet lag e l’annessa necessità di qualche stupefacente pesante, si potrebbe dare il caso che voi abbiate una routine. Ecco, dovete farci i conti con la routine, perché dovete inserirci quelle 10 pagine, sempre nello stesso momento, possibilmente un momento che non può saltare.
Personalmente mi trovo bene ad applicare il metodo la sera prima di andare a dormire proprio perché ogni giorno, prima o poi, vado a dormire. Ecco, dovreste agganciare l’abitudine alla lettura ad un’altra abitudine già conclamata e se la prima vi manca totalmente e dovete crearla da zero.
Ebbene, io so che ogni sera prima di dormire mi aspettano dieci pagine. Sono stanca? Sì, ma sono solo dieci pagine.
Se va tutto bene, 10 pagine non basteranno
A questo proposito devo per forza approfondire un aspetto. I più attenti tra voi si saranno accorti che ho nominato l’aggettivo “minimo” perché, se tutto va bene, dovrebbe accadere questo: se avete scelto il libro giusto, dieci pagine alla volta non vi basteranno. Dopo dieci pagine si è abbastanza catturati dalla storia da non poterla lasciar andare.
É proprio un numero congeniato eh, l’ho calcolato dopo svariati tentativi. Dieci pagine ti fanno entrare in casa e non ti lasciano andare subito, ti trattengono almeno per un caffè. Quindi ecco che i conti iniziali se ne vanno a quel paese, perché tu leggerai solo di base 300 pagine al mese, ma non ti basterà, vedrai.
Cosa fare se il il libro che stai leggendo non ti piace
E cosa succede invece se il libro che sto leggendo non mi piace e non solo non mi invoglia a superare le dieci pagine ma addirittura fatico ad arrivare al traguardo minimo? Bè, non hai bisogno del mio permesso, ma le strade sono due: abbandoni il libro e chi si è visto si è visto, l’ha detto Pennac che il lettore ha tra i suoi sacrosanti diritti quello di abbandonare le letture se si rompe le scatole, quindi vai e passa oltre, la vita è troppo breve.
Tuttavia, se sei come me, una completista maledetta che se inizia un libro lo deve per forza finire, il Metodo ti aiuterà a non mollare.. d’altra parte, anche se il libro è una ciofeca, cosa sono dieci pagine? Dai su, puoi farcela!
Va da sé che la lettura dovrebbe essere un piacere e nessuno dovrebbe obbligarsi a leggere se non vuole farlo, a meno che non gestisca un blog letterario, ma personalmente trovo rassicurante, nei momenti in cui leggere mi è faticoso, sapere che con dieci pagine riesco a mettere a posto la coscienza mantenendo un ritmo che sicuramente non è da bestia-da-lettura, ma che mi spinge sempre un passo più il là rispetto a ciò che farei se non lo applicassi.
Altri metodi ancora più efficaci di certo non mancheranno il giro per il Web, ma il mio è di basse pretese e massime rese, tipo un jeans H&M pagato venti euro ma che ti fa un culo da favola.
Spero di esservi stata utile, al prossimo bislacco metodo!