Se non l’hai ancora letta, la prima parte della recensione di Nevernight è qui!

Categoria “Ma anche no”

  1. Il finale. MMMMAAAA DDDDAAAIIIIII KRISTOFF! Potevi veramente risparmiarti quelle ultime inutili e stucchevoli 10 pagine. Hai passato tre libri a cercare di costruire un personaggio cazzuto, te lo ricordo, e poi come va a finire? Bo. Spero di non fare spoiler dicendo che il finale è proprio scadente.
  2. Troppa magia nel terzo libro. Va bene, è un fantasy mi direte voi, la magia ci sta. Ma ridurre tutto alla magia proprio quando, nel secondo volume, l’autore aveva magistralmente creato un cotesto socio-politico così tangibile, mi è
    sembrato uno spreco.
  3. Scene di sesso. Kristoff lo sa già: è pessimo nel descrivere le scene di sesso.
  4. I pirati. Tutto originale, tutto nuovo, tutto mai sentito e cosa spuntano? I pirati. Ma perché si deve cadere nel cliché del fantasy con l’immancabile viaggio in mare?
  5. Le resurrezioni. E allora vale tutto. Una resurrezione te la lascio passare, anche perché la prima mi ha effettivamente lasciata senza fiato, ma la seconda, che segue le stesse identiche modalità, mi fa percepire la morte dei personaggi come inutile, eddai. Il dolore perde dignità così.
  6. Caratterizzazione e legami tra i personaggi. Qui ci sarebbe un discorso molto ampio da fare, ma mi avvalgo dell’aiuto del pubblico e chiedo alla quella signora laggiù, hey lei, signora JK Rowling, la scomodo per un secondo, abbia pazienza. In tutta la saga di Harry Potter i personaggi hanno tutti SENSO.
    Hanno un motivo di esserci che non è meramente riempitivo. I personaggi compaiono, scompaiono, ricompaiono, lasciano il segno, si evolvono.Non posso dire che in questo caso i personaggi siano caratterizzati male, Mia, ad esempio, ha una sua anima, ma altri sono un po’ messi lì più come ambiente che come personaggi. Esemplifico per chi ha letto il libro: Furian.

    Furian serviva? Ha avuto senso? Leona ha avuto senso? Eppure la sua sottotrama era interessante. Ma me lo dici qualcosa in piu di Darius Corvere dopo la mega rivelazione che fai su di lui? Rimangono molti buchi e il lettore interdetto.

    Anche Sidonius che sembrava avere un ruolo importante, poi viene lasciato lì come un burattino. E a proposito di Sidonius: serviva proprio dargli il contentino della storia d’amore con una con la quale non ha mai interagito per due libri interi? In sintesi il comparto personaggi mi ha delusa più di quanto mi abbia convinta.

  7. Dialoghi tra demoni ombra. Quando Messer Cortese ed Eclissi bisticciano mi sembrano bambini dell’asilo. I dialoghi sono proprio scarsi e, se posso dire, inutili.
  8. Tutto il terzo libro. Doveva essere il libro delle rivelazioni invece a me ha creato molta confusione. Forse l’ho letto troppo distrattamente e ho perso pezzi, ma quella trama nascosta che mano a mano si svela per far sbarrare gli occhi al lettore è sembrata debole, già vista, troppo intrisa di magia, troppo predestinazione e poco libero arbitrio dei personaggi.
  9. Jonnen. Sberle dall’inizio alla fine.

Tiriamo le somme

Su carta i difetti sono in numero (nettamente) maggiore MA, ascoltate zia Benny, questa è una storia dalla quale vale la pena farsi accompagnare.