A gruppo di lettura finito, cosa ne pensiamo del libro Il party?
Come ogni primo mese dell’anno ci siamo immerse in una lettura collettiva, e questo 2023 è cominciato per noi con Il party di Elizabeth Day, edito Neri Pozza, 2019.
Come lo abbiamo scelto?
In realtà nessuna particolare ricerca di mercato! La nostra Aruna aveva adocchiato l’ultima uscita di Elizabeth Day, La gazza, ma come ben sappiamo è meglio partire da romanzi meno recenti. Ecco quindi perchè proprio Il party.
Il party: 2 parole sulla trama
Inghilterra, Burtonbury, collegio maschile privato per figli di famiglie benestanti.
Martin, tutt’altro che di famiglia benestante, entra grazie ad una borsa di studio. Qui incontra Ben, quello che poi diventerà l’amico e la persona che inseguirà per tutta la vita, attraverso tragedie, amori, ricchezza, delusioni.
Martin dimostra un animo oscuro già da bambino. Figlio di una madre vedova che a tratti sembra disprezzarlo e riconoscere in lui una cattiveria innata, fatica a creare rapporti con i suoi coetanei.
Qualcosa cambia quando incontra Ben. Incontro in realtà tutt’altro che casuale, ma pianificato strategicamente da Martin. Ben era ricco, popolare, ammirato da tutti e Martin voleva a tutti i costi essere suo amico.
La storia della loro amicizia passa momenti epocali: un omicidio, un “quasi amore” omosessuale, la finzione e l’ostentazione, il matrimonio inspiegabile di Martin con Lucy, la famiglia agli occhi di tutti perfetta di Ben e Serena.
Una ricerca psicologica intensa
Di sicuro quello che colpisce di più di questo romanzo è la ricerca e il racconto dei protagonisti, che si scambiano la voce narrante del loro punto di vista della storia.
Questo è tutto: nel senso che di “ciccioso” pare debba accadere qualcosa di molto grave, che in realtà si risolve in una (SPOILER) bottigliata in testa a Serena da parte di Lucy. That’s it.
Ben Fitzmaurice
Rampollo, ricco, viziato, magnetico, ammaliante, carismatico abituato agli agi e ad essere il centro della scena. Diventa amico di Ben in modo strano. A volte sembra volerlo prendere sotto la sua ala, a volte sembra che abbia bisogno dell’amico dimenticato da tutti a conferma della sua superiorità.
Perchè accetta di cedere alla dimostrazione dell’innamoramento di Ben? Nel senso, a che pro il bacio a metà libro, seppur figlio di alcol e droga? Non ce lo siamo esattamente spiegate.
E soprattutto: un’adolescenza insieme, per poi chiudere con un voltafaccia finale. Ben che vuole pagare Martin affinchè questo strambo sparisca dalla sua vita, dimentichi di averlo coperto per un omicidio che lui stesso ha commesso, tutto per nascondere i segreti che non possono fare parte della sua prossima vita politica. Bell’amico.
Martin Gilmoure
La sua storia parte male. Il padre muore poco prima che nascesse, la madre lo tratta come uno strano, cattivo, non “normale”. Cresce conoscendo l’anaffettività. Forse l’amicizia che gli da Ben è una carezza alla sua anima in cerca di pace, è per questo che si prende la colpa per l’omicidio (seppure in un incidente d’auto) commesso da Ben.
È a questo punto che la ricca famiglia Fitzmaurice accoglie Ben con rispetto. Rispetto ben pagato per mantenere il silenzio. Martin sa di avere in pugno Ben, che dovrà ringraziarlo per il resto della vita. Non sa però, o non ricorda, che Ben è di fondo un approfittatore, che userà la fedeltà di Martin finchè ne avrà bisogno, per poi farlo sparire.
Punto fondamentale: per Martin non è amicizia. Martin è innamorato di Ben.
Lucy
La moglie di Martin. Ne era innamorata davvero, tanto da nascondere a se stessa la realtà che invece intravedeva molto bene: Martin era innamorato di Ben e quell’amicizia viscerale era solo una facciata, un rapporto falso e di convenienza.
La troviamo sempre a disagio quando deve incontrare la coppia, finché, ormai alla fine, prende realmente coscienza della situazione e capisce che deve tagliare completamente il rapporto sia con Martin che, di conseguenza, con questa malata appendice.
Il clou è quando, ricoverata per un esaurimento nervoso, la madre di Ben la vuole pagare per coprire lo scandalo (Lucy sapeva dell’omicidio), al quale lei risponde un roboante no con quel poco di amor proprio che le rimaneva.
Serena
Purtroppo personaggio che compare solo marginalmente, ma che colpisce per la sua facciata perfetta.
In realtà è una donna supponente, cattiva, e tutta questa cattiveria la fa uscire in un colpo solo alla fine del romanzo, quando sputa fuori tutti i giudizi che ha nei confronti dell’altra coppia.
Unica nota menzionabile della sua comparsa nel libro: Lucy che la colpisce con una bottiglia in testa, Ben che mente e dice che è stato un incidente, quasi come a rendere il favore a Martin per la vecchia storia dell’incidente.
In conclusione
Il party è un romanzo che ha la capacità di tenerti incollato alle pagine (ad onor del vero: da metà in poi, la prima parte va un po’ al rallentatore).
L’indagine sulla sfera psicologica dei protagonisti, nello specifico di Ben, Martin e Lucy è veramente interessante e profonda. Si riesce a capire il perchè dei rapporti che si sono instaurati, il perchè si sono rotti. Si capisce dai fatti, ma anche dalle parole non dette, dagli occhi, dai gesti.
Una nota negativa: a partire dalla pagina 1 si crea un hype pazzesco per un fatto grave che sembra debba avvenire.
Spoiler: in realtà non succede niente. Arrivi a pagina 337 per capire che, effettivamente, non succede niente.