Chi è stato Albert Einstein, oltre allo scienziato?

É il 1954: una ragazza, Mimi Beaufort, alza il telefono e digita un numero. Risponde Einstein, quello vero, proprio lo scienziato.

Il libro (e pure la storia vera) inizia così, con una cifra digitata per sbaglio. Einstein non riaggancia affatto, anzi: continua a parlare con la giovane ed è proprio da questo piccolo sbaglio che nasce un’improbabile amicizia.

La vita di Einstein al di la del fisico

In 336 pagine Gadney ha fatto una stupenda raccolta di fatti e un tenero racconto di Albert. Da Einstein bambino incuriosito dal funzionamento della luce, il figlio alla ricerca di un posto nel mondo, l’adulto devoto (ma anche traditore).

La sua vita privata si intreccia con quella lavorativa: c’è il racconto della sua prima moglie e della prima figlia malata, così come il primo lavoro all’ufficio brevetti di Berna.

C’è il secondo figlio e l’indifferenza, la malattia della moglie, il viaggio in America, il sentimento ebreo che riaffiora forte durante tutte le pagine di questa storia.

Un ritratto dell’uomo dietro a quello che nella vita ha fatto.

Voto: 3 e mezzo. Lo stile di Gadney è leggero e brillate, ma in certi punti l’ho trovato difficile da seguire: ci sono tecnicismi, formule, congressi… Tutto sommato, un bel quadro di un uomo che ha fatto cose pazzesche.