Dling dlong!
Anche quest’anno il catalogo Adelphi è scontato del 20% fino al 19 febbraio.

Purtroppo non abbiamo nessun codice sconto esclusivo come le migliori influencer che si rispettino (ma noi ci crediamo sempre alla svolta, non si sa mai) e siccome quando la scelta è troppo ampia si perde il filo della ragione e si compra a caso (o non si compra proprio), abbiamo ben pensato di farvi una piccola guida dei libri che abbiamo letto è che ci sentiamo di consigliarvi.

Ci abbiamo aggiunto anche i titoli da cui stare alla larga (e qui chi ci segue da un po’ riconoscerà alcune vecchie conoscenze…) e infine una serie di titoli che abbiamo in wishlist.

Naturalmente siamo piene rase sepolte di libri da leggere ma si sa, a certe occasioni è difficile resistere!

In questo articolo troverai:

Partiamo!

Libri Adelphi consigliati

Ecco le chicche da recuperare assolutamente:

Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson

Abbiamo sempre vissuto nel castello racconta la storia di due giovani sorelle, Constance e Mary Kate (detta Merricat) Blackwood che, a seguito di un tragico incidente, vivono da sole all’interno della grande dimora di famiglia. Le ragazze condividono la quotidianità con l’unico superstite della disgrazia che ha colpito e decimato la famiglia, lo zio Julian, gravemente menomato. Incidente o omicidio? Per scoprirlo puoi rileggere la recensione di Benny qui!

Il rogo di Berlino di Helga Schneider

L’autrice racconta quella che è stata la sua esperienza in prima persona durante la Seconda guerra mondiale.
Abbandonata, insieme al pestifero fratellino, dalla madre con l’unico scopo di servire il Reich, Helga viene affidata al padre che ben presto viene chiamato a fronte dopo essersi risposato.
Come in una fiaba moderna (ma senza lieto fine) Helga finisce a vivere con la matrigna che per tutta la durata del racconto la tratterà con spietata indifferenza e malcelato odio, preferendole sempre il fratellino.

Una scrittura femminile azzurro pallido di Franz Werfel

Vale la pena dare una chance a questo libro per il suo stile: le immagini evocate e l’uso delle parole sono originali, efficaci, con quel retrogusto vintage che vi da subito l’idea di avere per le mani un bel libro, titolo quest’ultimo inflazionato ma mica così scontato eh!

Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli

Se hai voglia di esplorare l’ignoto in pochissime e semplicissime pagine. I quanti, l’universo, il tempo, zero formule o numeri. Un saggio brevissimo e super scorrevole che racconta in parole povere (ma chiarissime) sette lezioni di fisica, appunto.

La signora nel furgone di Alan Bennett

Breve, simpatico, irriverente e politicamente scorretto. Bennett si è appuntato vari episodi e conversazioni avuti con questa bizzarra Miss Shepherd, una signora che un bel giorno ha deciso di parcheggiare la sua casa-furgone esattamente davanti alla casa di Alan e non spostarsi più. Ironia britannica garantita!

Zia Mame di Patrick Dennis

Ormai non so più come dirvelo, fa ridere, zia Mame è fuori categoria proprio, e le sua avventure raccontate dalla voce del nipote Patrick sono ancora più divertenti. Se ancora non lo avete letto e lo stavate adocchiando non perdete l’occasione! Ah ultima cosa: se invece Zia Mame vi è piaciuto e non ne avete avuto abbastanza c’è anche il seguito, Intorno al mondo con zia Mame: inutile dirvelo, spassosissimo!

Siddharta di H. Hesse

Che tu sia una persona spirituale o meno, almeno una volta nella vita devi leggere Siddharta. In maniera semplice ma profonda allo stesso tempo, Hesse, attraverso la figura di Siddharta, ti conduce verso questioni esistenziali come la ricerca della felicità o l’accettazione del dolore, una storia poetica e rivelatrice che non può mancare nel bagaglio culturale di un buon lettore.

Il pic nic e altri guai di Gerald Durrell

Una serie di racconti, la gran parte sulla sua bizzarra famiglia, che fanno sbellicare dalle risate! Durrell era un naturalista ed esploratore britannico e attraverso questo libro ci introduce ad alcuni episodi della sua vita e non solo, affrontando svariati argomenti, dall’horror, al macabro all’erotico con spiccata ironia. Una lettura assolutamente piacevole.

L’avversario di E. Carrére

Se vi piace scavare nel torbido, capire i gesti più estremi e analizzare la mente di uno psicopatico, L’avversario è il libro che fa per voi. Tratto da una storia vera, Carrére cerca di scoprire in maniera analitica e oggettiva che cosa ha portato Jean-Claude Romand, un uomo apparentemente normale e di tutto rispetto, ad ammazzare moglie, figli e genitori. Denso, non adatto ai deboli di cuore.

Libri Adelphi da evitare

Se vuoi salvare i tuoi occhi e la tua sanità mentale, alla larga da chi segue:

  • La sovrana lettrice di Alan Bennett
  • Le braci di Sándor Márai

Libri Adelphi nelle nostre wishlist

Breve selezione di quello che quasi quasi mettiamo in carrello:

  • La spia che mi ha amata di Ian Fleming
  • Génie la matta di Inès Cagnati
  • L’assistente di Robert Walser
  • I baffi di Emmanuel Carrère
  • Follia di Patrick McGrath
  • Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi

Il nostro focus sui libri Adelphi si chiude qui ma si apre la discussione: quanti dei titoli citati hai letto? E che ne pensi dei nostri esclusi?