Nulla di quello che stai per leggere è una verità assoluta.
Se c’è una cosa che ho capito della maternità è che essa è il processo più imprevedibile che si possa attraversare, quindi è pressoché inutile cercare su Google cose come “Come leggere durante il puerperio” o “Come continuare a leggere durante la maternità” come naturalmente ho fatto io.
Proprio per questo motivo quelli che stai per leggere sono consigli basati sulla mia esperienza di neo-mamma e che sento di esprimere in un’ottica del tutto dettata dalla volontà di condivisione senza alcuna pretesa di coattività.
Non sentirti in colpa se non leggi (o non fai qualsiasi altra cosa che non sia sopravvivere)
Sono diventata mamma per la prima (e per ora unica) volta il 24 gennaio 2021, dando alla luce dopo ore di imprecazioni contro il cielo il piccolo Enea.
Il periodo che ne è seguito si è aggiudicato la medaglia d’oro dei periodi peggiori della mia vita fino ad ora, scalzando lutti e fallimenti.
Va da sé che la lettura nelle prime settimane è rimasta nel cassetto delle cose-che-non-faccio-perchè-non-sono-vitali-come-mangiare-dormire-e-andare-al-bagno.
Insomma, fisicamente e psicologicamente leggere è stato impossibile. Me ne sono fatta una ragione o mi sono sentita in colpa? Naturalmente l’auto-flagellarmi è tra i miei hobby preferiti, quindi non ho potuto che prendere la faccenda con un tale astio da rovinarmi quei primi mesi.
Solo con il senno di poi posso dirmi: hai fatto quello che hai potuto, non preoccuparti.
Quello che ho notato è che in quel momento ti sembra che la vita debba sempre essere così: una situazione schiacciante in cui tutte le tue energie sono destinate alla creatura, lasciandoti ben poco margine operativo per gli affari tuoi, che rimangono lì in sospeso ad attenderci (non scappano). Ma serve solo un po’ di tempo per rimettere tutto in prospettiva, quindi vale la pena concederselo senza ulteriori remore.
Non sforzarti
Lascia da parte i sensi di colpa quindi e soprattutto non sforzarti.
Dai la precedenza alle tue necessità di base. A me piace molto leggere, è un’attività intrinseca della mia vita, ma non posso negare che essa nel mio caso non sia mai fine a se stessa poiché ho scelto di impegnarmi per Libri a Merenda.
Tuttavia, ciò che spesso percepiamo come obbligatorio, lo è nell’ottica della mentalità capitalista che ci vuole sempre creatori e consumatori, quindi basta fare un passo indietro. Non stressarti, dai tempo al tempo, sii paziente con te stessa come lo saresti con la tua più cara amica.
Leggi ad alta voce
Quando ho lasciato l’ospedale con il mio bimbo nuovo di zecca, il personale ostetrico mi ha subissata di materiale informativo relativo all’importanza della lettura ad alta voce.
Non l’ho mai letto con particolare attenzione, lo ammetto, proprio perchè appena arrivata a casa tutti i miei sogni di una maternità idilliaca sono andati in fumo.
Però una cosa l’ho fatta: avevo percepito che leggere ad alta voce era considerato qualcosa di buono, quindi, con la consapevolezza totale che mio figlio a 5 giorni di vita non avrebbe saputo distinguere Delitto e castigo da Cappuccetto rosso, ho provato a leggere ad alta voce non tanto le fiabe/le favole consigliate, quanto i libri di mio interesse.
Pensando che questa operazione avrebbe giovato al piccolo, l’ho fatta volentieri, prendendo due piccioni con una fava: sviluppare non so quale sua skill e procedere nella lettura.
È faticoso? Un po’. Si procede lentamente? Miseriaccia, sì. Ma dicono che serva a creare un legame. Chi sono io per non legarmi?
Considera la lettura come un modo per prenderti cura di te
Non smetterò mai di ringraziare nonna D., è la persona alla quale devo di più al mondo perché mi ha sostenuta nel momento più complesso dell’esistenza.
Durante i primi mesi di maternità arrivava, salvifica, dicendomi “Sto io un’ora con il bimbo, tu riposati o fai quello che vuoi”.
Mai a cuor leggero ma acconsentivo sempre e il mio sfogo era la camminata, benchè non sia mai stata una persona particolarmente sportiva.
Ognuna convive con il suo concetto di “prendersi cura di sé”, ma se c’è una cosa che ho realizzato proprio nell’ultimo periodo è che questa cura deve essere legata al nostro io profondo e non alle aspettative sociali.
Andare dalla parrucchiera non nego che possa far sentire meglio ma… Garantisce realmente la mia crescita o il mio benessere?
Condivido un pensiero molto personale ed opinabile, ma l’arricchimento che offre un libro vale più del pensiero di avere le unghie a posto, la piega fatta e la patata depilata. Nel mio caso ho saputo conciliare movimento e lettura. Ti spiego come al prossimo punto.
Consigli pratici: regali per una neomamma lettrice
Regalo di nascita? Un e-reader
Se qualcuno mi chiedesse che libro regalare ad una donna che sta per diventare madre suggerirei di lasciar perdere. Compratele un e-reader.
Il libro digitale consente di facilitare l’atto pratico della lettura, di non avere l’impiccio delle pagine e di poter regolare la luminosità. Insomma, tutto ciò che rende più semplice un’azione deve essere scelto.
E se la neo-mamma lo possiede già? In quel caso si può optare per regalare un e-book o un servizio di libri digitali in abbonamento.
Generi e comfort size
Non posso che ricorrere anche alla tradizione quando si parla di periodi in cui la lettura è resa difficoltosa da elementi esterni e quindi non posso che suggerire di dedicarsi a libri che siano leggeri, circoscritti ad un genere che sia familiare e che siano brevi, per non perdere la motivazione alla lettura. Anche rileggere qualcosa che si ha amato potrebbe essere vincente.
Io leggo a te e tu leggi a me: spazio agli audiolibri
Qualche riga fa vi ho raccontato di come le mie ore d’aria siano state deputate alle passeggiate all’aperto. Questo non ha escluso la possibilità di leggere o meglio, di fruire di libri. Ho ricorso infatti agli audiolibri che ho lasciato scorrere nelle cuffie prendendo due piccioni con una fava come si suol dire.
Allo stesso modo condividere l’ascolto con il neonato potrebbe portare a quei giovamenti di cui si parlava prima relativi alla lettura ad alta voce.
Io ho utilizzato un servizio in abbonamento fornito da Amazon chiamato Audible, ma esistono numerosi titoli gratuiti anche su YouTube.
In conclusione ribadisco il mio invito a non affannarsi e cercare di godersi più possibile un momento tanto meraviglioso quanto… sconvolgente.