Perchè… Perchè, appunto.

P.S: se sei uno degli scrittori viventi citato in questa pagina, non offenderti. Ricorda che comunque, il tuo libro l’abbiamo acquistato…

Less is more, Salvatore La Porta

Doveva essere un saggio sul minimalismo (nella mia testa) ma si è rivelata la brutta copia di un tema di terza liceo. Talmente minimal da non avermi lasciato nulla.

Il silenzio, Don Delillo

Bo. Nulla cosmico. Il silenzio del titolo è quello che rimbomba ancora nel mio cervello.

La sovrana lettrice, Alan Bennett

L’abbiamo capito no? Questo libro promette di far ridere e non lo fa. Ma neanche sorridere. Ma neanche uno spasmo proprio.

Il quadro mai dipinto, Massimo Bisotti

Normalmente riesco a reggere una storia banale, ma questa è troppo banale. Un uomo che perde la memoria, che trova la donna che stava dipingendo, ci fa sesso, si innamora…

Non vi spoilero la fine: non l’ho letta.

Flop detector: Federica

La sovrana lettrice, Alan Bennet

Breve librettino spaventosamente noioso, lento e non dotato di trama.

Alan Bennet, solitamente divertente, con questa storietta a tratti ironica (ironia che non ho compreso nonostante l’impegno) non fa proprio centro. O almeno, sono state le 90 pagine più sudate della vita.

La sovrana lettrice è stato anche il libro del gruppo di lettura di ottobre: scopri qui cosa ne pensiamo (non bene!)

Flop detector: Federica

Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop, Fannie Flagg

Leggo sul web apprezzamenti e grosso entusiasmo rispetto a questo libro. Non posso definirlo un flop, in fondo è pur sempre un capolavoro che rievoca un mondo che non esiste più.

Opinione personale: lento, trama intricata, mi aspettavo più storia americana.

Flop detector: Federica