Introduzione: leggo da quando il mio cervello ha cominciato a capire le parole. Mi piace, ho sempre un libro a portata di mano (anche se, tante volte, non leggo).

Ma la mia citazione più frequente è: non ho tempo. 

Spoiler: per leggere ci vuole tanto tempo e, nel mio caso, tanta concentrazione

Ecco perchè devo dividere in almeno 2 categorie i libri che leggo.

Libri over 500 (pagine)

Categoria a cui appartengono i “mattoni“, da Dicker a Galbraith, per i quali devo mettermi in testa che:

  1. non posso leggere altro in contemporanea;
  2. per almeno un paio di mesi sarò fissa su quella lettura.

Per leggere un mattone devono verificarsi una serie di condizioni necessarie; per tutti gli altri periodi della vita ricorro agli under 500 pagine (ma anche under 300!).

Ecco quindi una piccola, personale selezione di under 300 dedicata a chi ha bisogno di una lettura da esaurire al volo (o quasi!)

5 libri sotto le 300 pagine

La disciplina di Penelope – Gianrico Carofiglio

192 pagine

Un giallo ambientato a Milano, raccontato con uno stile asciutto e senza fronzoli. Dritti al punto: c’è un omicidio da risolvere.

Piccola osteria senza parole – Massimo Cuomo

238 pagine

Un romanzo secco, che sa di Veneto dalla prima all’ultima parola. Le stesse parole che in Veneto non si dicono, perchè in Veneto si fa tanto e si parla poco. Un libro che ho amato e recensito qui.

Il paradiso degli orchi – Daniel Pennac

202 pagine

Questo romanzo è una follia. Una banda di persone discutibili, dai sensitivi ai ladri, si mettono a investigare su una serie di attentati. Ambientazione parigina, stile altrettanto parigino. Forse per pochi.

Il mistero del treno azzurro – Agatha Christie

256 pagine

Un viaggio in treno da Londra alla Costa Azzurra. A bordo ci sono miliardari, nobili, aristocratici, Hercule Poirot ed un delitto da risolvere. Un’atmosfera di suspence accompagna il lettore dall’inizio alla fine: da leggere nel tempo di un viaggio.

La ricamatrice di Winchester – Tracy Chevalier

287 pagine

Inghilterra, anni ’30. Violet ha 38 anni ed è vedova. Una vita comune, un’esistenza come tante in quegli anni: è una “donna in eccedenza”. Chevalier accompagna Violet attraverso tentivi (riusciti) di indipenza, di valore femminile, di coraggio e perseveranza. Da leggere.